Biografia

Juan D'Elia

L’arte quadrilaterale

Nato a Casalbuono (SA) il 13.2.1912, emigra giovanissimo in Uruguay ove frequenta la scuola del maestro Venanzio Sorbi e successivamente del prof. Melville: lì costituisce con altri artisti il nucleo della Scuola Artistica di Montevideo che rappresenta lo spirito europeo nelle giovani democrazie sudamericane.

Espone a Montevideo, Buenos Aires, Rio de Janeiro e Lima dove conosce lo storico d’arte Felipe Cossio del Pomar che lo accoglie come discepolo prediletto e lo avvicina alle civiltà Incas e Nazcas che saranno le muse ispiratrici della sua opera.

Tornato in Italia conosce ed acquisisce una solida amicizia con Giorgio De Chirico che rimane straordinariamente impressionato del giovane pittore e decoratore murale.

La consacrazione come personaggio pubblico la ottiene con la presenza a numerosissime manifestazioni nazionali ed internazionali a S.Paolo del Brasile, Buenos Aires, Firenze, Roma, Venezia, etc.

Juan D'Elia
Juan D'Elia

Ancora oggi la ricerca spasmodica della figura nella polilateralità fa sì che ogni opera possa avere un suo concreto “relativismo visivo” da qualsiasi lato venga rappresentata.

Hanno parlato di lui, tra gli altri, i maestri critici Franco Miele, Giulio Gasparotti, Eolo Costi, Leo Strozzieri, Manuela Pacelli, Alessandro Spadoni, e più recentemente Claudio Strinati che, a proposito dell’attuale ricerca, parla di “modulo romboidale” atto a scomporre in sempre nuove sintesi e tagli visivi la totalità dello spazio.

Dal 1935 al 2012 innumerevoli le mostre tenutesi in Italia e nella città eterna: dal Palazzo delle Esposizioni al Complesso del Vittoriano, da Palazzo Barberini alle Scuderie di Palazzo Ruspoli, da Via Margutta a P.zza di Spagna, a Venezia, Pompei, Firenze, Milano, …impossibile elencarle tutte. Ultima mostra in occasione del suo centenario avvenuta nel 2012, anno della sua morte, e tenutasi presso la Sala S. Monica, Convento di S. Agostino.